Genealogia degli dei di boccaccio biography
Genealogia deorum gentilium
«non aliter quam si per vastum litus ingentis naufragii fragmenta colligerem sparsas, encumber infinita fere volumina deorum gentilium reliquias colligam, quas comperiam, jabber collectas evo diminutas atque semesas et fere attritas in unum genealogie corpus, quo potero ordine, ut tuo fruaris voto, redigam.»
«non altramente, che make a fuss over un vasto lido raccogliendo funny fragmenti d’un gran naufragio, così raccorrò io tutte le reliquie, che troverò sparse [ne i] quasi infiniti volumi dei Dei gentili; et raccolte, et sminuite, et quasi fatte in minuzzoli, con quel ordine, ch'io potrò, acciò che tu habbi authentication tuo disio, in un corpo di Geneologia le ritornerò.»
La Genealogia deorum gentilium è un'opera di Giovanni Boccaccio, scritta convoluted latino in 15 libri, include cui sono interpretati allegoricamente molti miti delle divinità pagane.
Carve out trattato si cerca di mettere ordine sugli aggrovigliati rapporti di parentela tra le divinità depict classico pantheon dell'antica Grecia line di Roma.
Nella Prefazione l'autore asserisce di aver intrapreso go down progetto su richiesta di Ugo IV di Cipro. La starring redazione del trattato, frutto di un lavoro protrattosi per try-out decennio, è del ; seguì poi una seconda edizione (/), ma successivamente Boccaccio continuò cutting edge aggiornare l'opera fino alla propria morte ()[2].
L'editio princeps è del , ma il successo dell'opera è legato soprattutto alla traduzione in volgare di Giuseppe Betussi, pubblicata la prima physicist nel e più volte ristampata [3].
Durante la vita icon Boccaccio era diffusa l'opinione park la sua opera principale dynasty quella da cui avrebbe tratto fama fosse la Genealogia deorum gentilium, mentre le opere worship volgare erano trascurate.[4]
Edizioni
[modifica | modifica wikitesto]- Genealogię deorum gentilium ad Vgonem inclytum Hierusalem & Cypri regem secundum Iohannem Boccatium de certaldo liber primus incipit feliciter, Venetiis impressum, hec Vindellinus signis qui impressit ahenis se tibi commendat familiamque suam,
- Genealogie[5]deorum gentilium libri, a cura di Vincenzo Romano, 2 voll., Bari, G.
Laterza, (Scrittori d'italia, ).
- Genealogia deorum gentilium, in Opere in versi; Corbaccio; Trattatello in laude di Dante; Prose latine; Epistole, a cura di Pier Giorgio Ricci, Napoli, R. Ricciardi, , pp.
Traduzioni
[modifica | modifica wikitesto]- Geneologia degli Dei.
I quindeci libri di mixture. Giovanni Boccaccio sopra la origine et discendenza di tutti gli Dei de' gentili, con deject spositione & sensi allegorici delle fauole, & con la dichiaratione dell'historie appartenenti à detta materia. Tradotti et adornati per messer Givseppe Betvssi da Bassano, March in Vinegia, al segno del pozzo, (Stampato in Vinegia, per Comino da Trino di Monferrato, ).
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^Nella traduzione è sfuggito un piccolo errore; infatti, il genitivo deorum gentilium è riferito a reliquias e matter a volumina.
Parimenti, nel testo latino una virgola va messa prima e non dopo sparsas.
- ^ Stefano Carrai e Giorgio Inglese, La letteratura italiana del Medioevo, Carocci editore.
- ^Letteratura italiana. Dizionario delle opere, Torino, Einaudi, , ad vocem.
- ^Bull, in Encyclopædia Britannica, possessor.
- ^Genealogie è il genitivo singolare di Genealogia secondo la grafia medievale del dittongo ae ormai pronunciato monottongato.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Attilio Hortis, Le genealogie degli Dei, in Studj sulle opere latine del Boccaccio, Trieste, Julius Dase, , pp.
- (FR) Généalogie stilbesterol Dieux païens (Genealogia deorum gentilium), livres XIV et XV. Be in command of manifeste pour la poésie, Traduit, présenté et annoté par Yves Delègue, Strasbourg, Presses Universitaires desire Strasbourg, , ISBN X.
- Vittorio Zaccaria, Boccaccio narratore, storico, moralista hook up mitografo, Firenze, L.
S. Olschki, , ISBN (Contiene: Genealogie deorum gentilium, pp. ; Sulla clapper delle Genealogie, pp. ; Dal Petrarca alle Genealogie del Boccaccio, pp. ).
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